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Il Consiglio Costituzionale francese invalidera la candidatura di Ségolene Royal, Nicolas Sarkozy e Jean-Marie Le Pen?

Il 21 marzo 2007 Alain Ducq, candidato dichiarato alla presidenza per il Partito Umanista e membro del CDP (Coordination pour la Paix et le Désarmement, Coordinamento per la pace e il disarmo), ha presentato una petizione al Consiglio Costituzionale per invalidare le candidature di Ségolene Royal, Nicolas Sarkozy e Jean-Marie Le Pen in base ai seguenti motivi:

"Nel 1992 la Francia ha sottoscritto il Non-Proliferation Treaty (Trattato di non proliferazione nucleare). L’articolo VI richiede agli stati in possesso di armi nucleari di intraprendere negoziati per il disarmo. L’8 luglio 1996, la Corte Internazionale di Giustizia, su richiesta dell’Assemblea Generale dell’ONU, ha confermato all’unanimita che “esiste l’obbligo di perseguire in buona fede e portare a termine negoziati per il disarmo nucleare in ogni suo aspetto, sotto un rigido ed effettivo controllo internazionale”. Questa posizione e stata solennemente riaffermata il 19 maggio 2000 alla fine della Sesta Conferenza di revisione del NPT e sono stati chiariti 13 passi, alcuni dei quali riguardano la Francia. Invece di rispettare queste indicazioni, pero, la Francia ha continuato a sviluppare il suo arsenale nucleare. Spetta dunque al nuovo Capo dello Stato il compito di cambiare questa politica e di conformare le azioni francesi agli obblighi internazionali.

“A quanto ne so, almeno tre degli attuali candidate alla presidenza hanno dichiarato pubblicamente che intendono continuare la ricerca e lo sviluppo di nuove armi atomiche francesi. Di conseguenza questi candidati stanno violando la legge internazionale. L’articolo V della Costituzione francese rende il Presidente della Repubblica il garante del rispetto dei trattati internazionali. Ancor prima di venir eletti, questi candidati stanno annunciando che non rispetteranno né la legge internazionale né la Costituzione francese e fanno perfino di questa doppia illegalita un argomento elettorale e un obiettivo del loro programma. Nessuno dei tre puo dunque essere considerata una persona adatta a concorrere alla piu alta carica dello stato, visto che la chiara intenzione di rispettare e far rispettare la Costituzione e una conditio sine qua non di tale carica. La candidatura di un cittadino non puo essere confermata solo dalla disponibilita personale e dalla presentazione di un adeguato dossier.

Per questi motivi chiedo, come candidato dichiarato, al Consiglio Costituzionale di invalidare le candidature di Ségolene Royal, Nicolas Sarkozy e .Jean-Marie Le Pen, senza pregiudicare la possibile invalidazione di altre candidature per la stessa ragione.


ACDN (Action of citizens for total dismantling of nukes) Francia sostiene in pieno questa iniziativa, nell’ambito del CDP (Coordinamento per il disarmo e la pace).

Il 12 marzo il CDP ha presentato il PEACE PACT , proponendo ai candidati alla presidenza di firmarlo. Questo patto comprende 7 punti, due dei quali vengono da un questionario sottoposto ai cittadini: avviare negoziati per attuare l’Articolo VI del NPT, con la sospensione da parte della Francia della costruzione di nuove armi nucleari – strumenti di “proliferazione verticale” – e impegnarsi a sottoporre questa politica a referendum entro un anno dalle elezioni. Ovviamente nessuno dei tre candidati denunciati da Alain Ducq ha sottoscritto questi impegni. Al momento l’unico candidato tra i dodici “apostoli di un futuro radioso” e Marie-George Buffet.

Le risposte degli altri candidati verranno pubblicate appena ricevute nel sito di ACDN www.acdn.net e in quello del Peace Pact: www.pacte-pacifique.fr. Vogliamo sapere se accettano o no un “futuro irradiato.”