Fra pochi giorni, dal 2 al 5 giugno a Roma al quartiere di San Lorenzo si svolgerà il primo Festival del Libro per la Pace e la Nonviolenza.
Un ambito di convergenza per una cultura di pace e nonviolenza che appare assolutamente necessaria in questo momento.
Una convergenza essenzialmente umana, se si scorrono i volti dei partecipanti sul sito; una convergenza di realtà editoriali e associative provenienti da mondi diversi, una convergenza di diversità culturali, spirituali, sociali.
Come è possibile organizzare un festival gratuito, autofinanziato e gestito solo da volontari in un mondo dominato dal profitto, dall’individualismo, dalla competizione?
E’ semplice: immaginandolo e trasformando in azioni, relazioni, affetti quello che abbiamo immaginato.
“Quando si sogna da soli è solo un sogno, quando si sogna in due è la realtà che comincia” recita un aforisma attribuito a molti autori diversi. Questo festival è il sogno collettivo a cui hanno avuto accesso persone diverse, in numero sempre crescente; un sogno che dimostra che un altro mondo è possibile e che lo possiamo costruire qui ed ora, come effetto dimostrazione che gli ideali non sono qualcosa da mettere nell’armadio ma qualcosa, appunto, da sognare affinché si realizzino.
Eirenefest sarà in grado di invertire la tremenda tendenza alla violenza, al nonsenso, alla speculazione? No, non sarà in grado, ma sì, sarà in grado di mostrare un’altra direzione, una direzione costruttiva di speranza.
Perché ci sono persone disinteressate? Perché ci sono persone che pensano agli altri? Perché ci sono persone che sognano un mondo migliore?
Perché l’Essere Umano non si può incastrare negli schemi che egli stesso ha creato. Perché il potere non è proprietario del futuro ed esso non è scritto in anticipo.
Perché Davide ha sempre tra le mani una risposta all’insolente Golia.
Per cui un grazie a chi già ha messo il suo sogno insieme al sogno degli altri e un invito a partecipare a Eirenefest in tutti i modi possibili che trovate visitandone il sito. Che sia una festa del popolo della Pace e della Nonviolenza.
Aspettando con gioia di potervi abbracciare tutt* in un pezzo realizzato del Nuovo Mondo.
Olivier Turquet