Gent.le Sig Presidente,
salutiamo con entusiasmo le scelte politiche della sua amministrazione in campo internazionale: muoversi per un completo disarmo nucleare è sicuramente una priorità irrinunciabile di questi tempi. La direzione che Lei sta dando alla sua politica sta gettando le basi per una risoluzione pacifica e nonviolenta dei conflitti attuali e risvegliando una grande speranza di pace nei popoli di tutto il mondo.
E’ per questo che ci rivolgiamo a Lei con fiducia per una questione che riguarda il popolo ceco. Il 70% della popolazione è contraria all’installazione di una base radar degli Stati Uniti all’interno del progetto della Difesa Missilistica, progetto conosciuto in Europa come Scudo Spaziale. Si sono tenuti referendum in 24 comuni direttamente interessati all’eventuale installazione della base radar e più del 95% della popolazione si è espresso contro di essa.
Nel maggio 2008 due giovani umanisti praghesi hanno fatto uno sciopero della fame per protestare contro le scelte non democratiche del proprio governo, scatenando un‘ondata di appoggio e solidarietà in tutto il mondo. Da allora continua in Repubblica Ceca uno sciopero della fame a staffetta: ogni giorno un personaggio noto fa un giorno di digiuno. Si sono uniti a questa protesta scienziati, accademici, attori, registi, sportivi, parlamentari di diversi schieramenti politici e anche il vice presidente del Parlamento. Si è formata una lega molto ampia di sindaci contro il radar e circa il 50% dei deputati non è d’accordo con l’installazione di questa base militare. Ciononostante è stato firmato un accordo tra il governo statunitense e quello ceco, accordo che dovrà essere ratificato dal Parlamento ceco.
Le chiediamo di rispettare la volontà della maggioranza dei cittadini della Repubblica Ceca e di rinunciare all’installazione di questa base militare. Sappiamo che prima di procedere con la realizzazione di questo progetto Lei vuole consultare gli alleati. Ma sarà ancora più importante tener conto del parere della gente, di quel popolo invisibile che oggi non ha potere di decisione, non ha spazio nei mezzi di comunicazione ed è sempre costretto a subire le scelte che dall’alto ricadono su di esso. Anche noi, come Lei, vediamo in Martin Luther King un grande esempio e in questi due anni e mezzo di protesta ci siamo spesso ispirati alla sua lotta nonviolenta. E in maniera nonviolenta continueremo con forza e decisione ad opporci alla partecipazione della nostra nazione alle „guerre stellari“.
D’altra parte le chiediamo di fermare il piano della National Missile Defense non solo in Repubblica Ceca, ma in tutto il mondo.
Riteniamo che sia
– un progetto inutile, in quanto non è realizzabile un sistema d’arma che sia in grado di dare una probabilità abbastanza alta di distruggere un missile balistico prima che colpisca il suo obiettivo.
– un progetto pericoloso, che porta inevitabilmente tutti gli stati già in possesso di missili nucleari ad aumentare il loro numero e la loro letalità, in modo da garantirsi la certezza statistica di infliggere danni rilevanti all’avversario anche se una parte dei missili venisse distrutta prima di raggiungere l’obiettivo.
– un progetto che sta dividendo l’Europa. Lo Scudo Spaziale coinvolge la sicurezza di tutta l’Europa, ma il precedente governo degli Stati Uniti ha preso accordi bilaterali solo con i governi di due paesi, la Repubblica Ceca e la Polonia. Non hanno informato il Parlamento Europeo, né gli alleati della Nato e il Parlamento Europeo non ha mai discusso di questa questione. Di fatto questo progetto contrappone l’Europa alla Russia sul piano militare e commerciale.
– un progetto che punta alla la militarizzazione dello spazio, creando i presupposti, anche solo per un incidente, di una catastrofe nucleare.
Il problema della sicurezza è un tema molto importante, ma può essere risolto solo con una collaborazione tra gli Stati Uniti, l’Europa e la Russia. Inoltre un progetto che miri realmente alla sicurezza internazionale non può essere puramente militare.
Le facciamo i nostri più sentiti auguri perché le sue azioni possano corrispondere alle speranze suscitate in tutto il mondo dalla sua elezione.
Con i migliori saluti
Praga, 2 aprile 2009
Jan Tamáš – Portavoce del Movimento nonviolento (145. 000 firme contro la base radar)
Jan Neoral – In nome di 56 sindaci della Lega dei sindaci contro il radar
Giorgio Schultze – Europe for Peace, portavoce europeo del Nuovo Umanesimo
Petr Uhl – Ex dissidente e firmatario di former dissident and Charta 77
Jiří Tutter – direttore esecutivo di Greenpeace in Repubblica Ceca
Petr Pokorný – ricercatore dell’Accademia ceca delle Scienze
Leoš Jeleček – Professore all’Università Carlo
Josef Novotný – Presidente della regione Karlovy Vary
Jan Kavan – Ex Presidente dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite
Aaron Tovish – Mayors for Peace, 2020 Vision Campaign, Direttore Internazionale
Bruce Gagnon – Global Network against Weapons & Nuclear Power in Space
Membri del Parlamento ceco:
Jiří Paroubek – Ex primo ministro della Repubblica Ceca
Vojtěch Filip – Vice-Presidente della Camera dei Deputati
Alena Gajdůšková – Vice-Presidente del Senato
Milan Štěch – Vice-Presidente del Senato, Presidente della Confedeazione sindacale ceca-morava
Deputati:
Vojtěch Adam
Vlasta Bohdalová
František Bublan
Anna Čurdová
Zdenka Dopitová
Vlasta Bohdalová
Kosta Dimitrov
Zuzka Bebarová-Rujbrová
Milan Bičík
Petr Braný
Alexander Černý
Jiří Dolejš
Václav Exner
Jiřina Fialová
Miroslav Grebeníček
Stanislav Grospič
Jan Hajda
Milada Halíková
Pavel Hojda
Kateřina Konečná
Vladimír Koníček
Pavel Kováčik
Karel Kratochvíle
Miroslav Krejča
Vladimíra Lesenská
Ivana Levá
Soňa Marková
Zdeněk Maršíček
Ladislav Mlčák
Ludmila Navrátilová
Ivan Ohlídal
Miroslav Opálka
Jiřina Rippelová
Václav Snopek
Josef Šenfeld
Karel Šidlo
Ladislav Šincl
Josef Vondruška
Miloslava Vostrá
Membri del Parlamento Europeo:
Luisa Morgantini – Vice-Presidente
Vittorio Agnoletto
Giusto Catania
Giulietto Chiesa
Richard Falbr
Umberto Guidoni
Gisela Kallenbach
Jaromír Kohlíček
Jiří Maštálka
Roberto Musacchio
Miloslav Ransdorf
Tobias Pflüger
Membri del Parlamento belga:
José Daras
Josy Dubié
Geert Lambert
Philippe Mahoux
Freya Piryns
Myriam Vanlerberghe
Membri del Parlamento tedesco:
Brunhilde Irber