Praga, Repubblica Ceca, 17 novembre 2007
Più di cinquemila persone hanno protestato oggi a Praga, nella Repubblica Ceca, per un referendum e una vera democrazia. La protesta è stata organizzata dall’iniziativa “No alle Basi”, che si oppone al progetto degli Stati Uniti di costruire una base militare nella Repubblica Ceca come parte del Sistema Nazionale di Difesa Missilistica.
La manifestazione si è svolta in una giornata storica in cui i cechi hanno celebrato i 18 anni dalla “rivoluzione di velluto” che ha posto fine al regime comunista. “Siamo qui oggi perché i nostri sogni di una vera democrazia non si sono realizzati. Ancora una volta siamo governati da politici che non tengono conto della volontà dei cittadini”, ha dichiarato Jan Tamas, portavoce dell’iniziativa. Egli si riferisce al fatto che il governo continua a negoziare il posizionamento della base statunitense nonostante il 68% dei cechi si opponga al piano, come dimostrano gli ultimi sondaggi. “Ci hanno raggiunto sindacati, studenti, artisti, sindaci, intellettuali e molti altri gruppi che ritengono che quella che stiamo vivendo non sia una vera democrazia”. Tra i sindacati presenti c’erano poliziotti, vigili del fuoco, insegnanti e ingegneri civici.
Durante il discorso principale i manifestanti hanno proposto di boicottare i prodotti e le aziende americane che operano nel Paese per aumentare la pressione sull’amministrazione statunitense affinché abolisca il piano. I manifestanti hanno scandito slogan come “demissione”, “il radar non sarà qui” e “referendum”.
Europe for Peace