Migliaia di persone hanno formato simboli della pace viventi in tutto il mondo
Il 17 marzo, nel quarto anniversario dell’invasione dell’Iraq, New York, La Paz, Sydney, Roma, Toronto, Mumbai, Bogotà, Città del Messico e Nairobi sono state tra le 60 città in cui migliaia di persone hanno formato giganteschi simboli della pace e del disarmo. Le manifestazioni, coordinate a livello internazionale dal Movimento Umanista, erano accomunate dalla stesse richieste: Ritirare le truppe d’invasione, restituire i territori occupati, smantellare gli arsenali.
L’Europa ha visto una particolare densità di simboli della pace. Migliaia di persone con torce e bandiere hanno manifestato tra l’altro a Roma, Madrid, Parigi, Praga, Budapest, Bruxelles, Zurigo, Vienna, Amsterdam, Helsinki, Berlino, Atene and Mosca, segnando l’inizio della campagna internazionale “Europe for Peace”, che punta ai seguenti obiettivi:
- Un’Europa senza armi nucleari. Ritiro dal parte degli Stati Uniti di tutti gli ordigni nucleari presenti nelle basi USA-NATO e loro smantellamento ed eliminazione degli arsenali nucleari francesi ed inglesi, come primi passi di un programma di disarmo nucleare globale sotto la supervisione dell’ONU.
- Dichiarare illegali le armi nucleari, secondo la sentenza della Tribunale Internazionale del 1996.
- Cancellare ogni accordo per installare o espandere le basi militari di potenze straniere sul territorio europeo.
- Ritirare le truppe dei paesi europei dai territori occupati.
- Cercare la mediazione diplomatica e il dialogo per risolvere i conflitti
Europa per la Pace